Marvin Pascale

[B.Log]

30 Aprile 2025

Pangolin

ProxySecure

Nel contesto contemporaneo della sicurezza informatica, caratterizzato da una crescente attenzione verso modelli trasparenti e auditabili, il panorama open-source si dimostra più vivace che mai. In questa analisi approfondiremo Pangolin, un progetto che si distingue per l’adesione rigorosa ai principi di sicurezza “by design” e per l’attenzione meticolosa alla protezione dei dati.

Definizione e architettura di Pangolin

Pangolin, sviluppato da Fossorial , si configura come un sistema di valutazione e controllo degli accessi, progettato per un’integrazione non invasiva in architetture preesistenti.

Il sistema è basato su policy di autorizzazione che sfruttano identità contestuali, offrendo un controllo granulare e supportando regole personalizzabili e interoperabilità con soluzioni di cybersecurity esterne.

Privacy by design

Pangolin applica sistematicamente il paradigma del Privacy by Design, limitando la gestione delle informazioni allo stretto necessario. Sono adottate pratiche di minimizzazione dei dati, retention limitata e assenza di tracciamento superfluo, il tutto supportato da documentazione competente.

L’uso di protocolli crittografici avanzati e la gestione accurata delle identità garantiscono conformità ai più elevati standard internazionali in materia di protezione dei dati.

Integrazione sinergica con CrowdSec

Un punto di forza rilevante è l’integrazione nativa con CrowdSec, piattaforma collaborativa di threat intelligence open-source.

Attraverso questa integrazione, Pangolin arricchisce i propri criteri decisionali utilizzando feed di intelligence aggiornati in tempo reale. Gli indirizzi IP identificati come malevoli vengono automaticamente gestiti mediante esclusione o applicazione di regole più restrittive, consentendo una risposta dinamica e adattiva alle minacce.

Virtualizzazione degli accessi tramite VPN

Tra le funzionalità più innovative spicca la possibilità di veicolare l’accesso alle risorse interne attraverso una VPN integrata, eliminando la necessità di esporre le applicazioni direttamente su Internet tramite HTTPS.

Questa scelta progettuale permette di ridurre significativamente la superficie d’attacco, mantenendo al contempo compatibilità e sicurezza anche per applicativi legacy, senza dover intervenire con operazioni complesse di refactoring.

risorse

Sintesi delle funzionalità distintive

  • Controllo accessi basato su policy contestuali
  • Gestione sicura delle identità
  • Integrazione nativa con piattaforme di threat intelligence come CrowdSec
  • VPN integrata per l’accesso sicuro alle risorse interne
  • Audit logging minimale e conforme ai principi di privacy
  • Flessibilità di deploy in ambienti containerizzati, cloud-native o on-premises

Conclusioni

In un’epoca in cui l’open-source rappresenta il paradigma massimo della trasparenza e la protezione dei dati è un imperativo etico e normativo, Pangolin emerge come una soluzione strategica di altissimo valore.

La filosofia progettuale, focalizzata sulla non invasività nella gestione dei dati e sulla centralità del controllo da parte dell’utente, rende Pangolin particolarmente indicato per contesti che richiedono elevati livelli di sicurezza, auditabilità e adattabilità.


Le opinioni in quanto tali sono opinabili e nulla ti vieta di approfondire l’argomento.

Risorse: