Marvin Pascale

[B.Log]

23 Luglio 2025

NetAlertX

NEOD

Hai presente quella sensazione di non sapere chi o cosa passeggi nella tua rete domestica o aziendale? Beh, con NetAlertX è arrivato il momento di mettere un po’ di ordine. Questo strumento — evoluzione di PiAlert — porta il network monitoring a un livello superiore, combinando scansione, visualizzazione e notifiche in un’unica interfaccia web elegante e personalizzabile.

Perché NetAlertX?

  • Scansioni programmabili & on‑demand: riconosce nuovi dispositivi, porte aperte, IP che cambiano, disconnessioni e riconnessioni.
  • Più di 80 canali notifica: email, Telegram, Pushover, Discord, MQTT via Apprise e molti altri.
  • UI intuitiva e personalizzabile: mappa visiva della rete, etichette, gruppi, icone, livelli di fiducia per dispositivi “trusted” o “rogue”.
  • Integrazione Smart Home: supporta Home Assistant via MQTT oppure via webhook, per attivare scene quando entra o esce un device.
  • Plugin & workflow: integra i dispositivi con Pi-hole, DHCP, UniFi, SNMP; costruisci workflow per automatizzare azioni.

Mani in pasta

La via più semplice è con Docker. Sul tuo host (Raspberry Pi, Orange Pi, NAS, server Debian ecc.):

services:
  netalertx:
    container_name: netalertx
    # use the below line if you want to test the latest dev image
    # image: "ghcr.io/jokob-sk/netalertx-dev:latest"
    image: "ghcr.io/jokob-sk/netalertx:latest"
    network_mode: "host"
    restart: unless-stopped
    volumes:
      - local_path/config:/app/config
      - local_path/db:/app/db
      # (optional) useful for debugging if you have issues setting up the container
      - local_path/logs:/app/log
      # (API: OPTION 1) use for performance
      - type: tmpfs
        target: /app/api
      # (API: OPTION 2) use when debugging issues
      # -  local_path/api:/app/api
    environment:
      - TZ=Europe/Rome
      - PORT=20211

Poi docker compose up -d. Ricorda: network_mode: host è fondamentale per permettergli di scansionare correttamente la rete.

Configurazione & primo controllo

  1. Accedi via browser su http://<IP_HOST>:20211
  2. Nelle Settings → LOADED_PLUGINS, abilita i principali scanner (ARPSCAN, INTRNT, NMAPDEV, DHCPIMPORT…)
  3. Abilita un publisher, es. publisher_apprise (copre email, Telegram, Slack e oltre 80 servizi)
  4. Imposta scansione della subnet attiva, con interfaccia corretta: es. SCAN_SUBNETS=[‘192.168.1.0/24 –interface=eth0’]
  5. Personalizza notifiche per nuovi device, disconnessioni, porte – tutto dal pannello

Cos’è cambiato da PiAlert

  • Nuovo nome, ma backend migliorato e archiviazione su DB
  • Aggiornamenti quasi mensili: supporto Freebox, OpenWRT, Omada, DIGSCAN, Telegram nativo, SVG visualization…
  • Plugin system che genera automaticamente UI di configurazione — crei scanner/publisher personalizzati con pochi click

Come inserirlo nel tuo homelab

  • Istanza unica nella DMZ: scansiona VLAN diverse e visualizza tutto in un dashboard unificato
  • Presence detection: quando il tuo telefono entra in rete, accendi le luci o avvia l’AC via Home Assistant
  • Sicurezza: individua subito device sconosciuti (es. ospiti non autorizzati o intrusioni)

Conclusione

NetAlertX porta network monitoring avanzato sul desktop di casa o in ufficio, con una curva di apprendimento dolce e una UI moderna. Per un sysadmin/open‑source lover è uno strumento ideale: integrabile, estensibile, attivamente sviluppato. Perfetto da inserire come sentinella nel tuo ecosistema.


Le opinioni in quanto tali sono opinabili e nulla ti vieta di approfondire l’argomento.

Risorse: