Marvin Pascale

[B.Log]

06 Dicembre 2023

Crowdsec

Crowdsec fullstack

Abbiamo già parlato diverse volte di crowdsec ma oggi affronteremo un argomento cruciale: la rilevazione e il blocco dei tentativi di post-exploitation. Recentemente, ho esaminato un articolo affascinante sul blog di CrowdSec che illustra come il loro Security Engine 1.5 possa essere utilizzato per contrastare questi sofisticati attacchi.

Il Contesto

Nel panorama delle minacce informatiche, i tentativi di post-exploitation rappresentano una fase avanzata di un attacco, dove l’aggressore, dopo aver sfruttato una vulnerabilità, cerca di mantenere l’accesso e di espandere la propria presenza all’interno del sistema compromesso. Questi attacchi possono essere particolarmente insidiosi, poiché spesso passano inosservati fino a quando non è troppo tardi.

CrowdSec Security Engine 1.5

La versione 1.5 del CrowdSec Security Engine si presenta come una soluzione robusta e versatile per affrontare questa sfida. Questo strumento, che si basa su una comunità open-source, offre nuove funzionalità e miglioramenti significativi per la gestione della sicurezza. Una delle sue caratteristiche più interessanti è la capacità di operare in due modalità: il servizio standard e la modalità replay.

Configurazione e Rilevamento

Il cuore di questo sistema è la configurazione di auditd, uno strumento che monitora e registra le attività del sistema, per rilevare comportamenti sospetti. In particolare, l’articolo di CrowdSec si concentra su come rilevare quando un attaccante scarica ed esegue una backdoor attraverso comandi come curl o wget. Questo processo richiede la creazione di un “bucket condizionale” che verifica specifiche condizioni all’interno del flusso di eventi del sistema.

Test e Automazione

Un aspetto fondamentale di questa soluzione è la possibilità di testarla in modo sicuro attraverso la modalità replay, che permette di simulare scenari di attacco senza mettere a rischio il sistema reale. Inoltre, CrowdSec offre la possibilità di implementare misure di rimedio automatico, come il kill dei processi sospetti, attraverso l’uso di bouncer personalizzati.

Considerazioni Finali

L’approccio di CrowdSec alla sicurezza informatica è un esempio eccellente di come la tecnologia open-source possa essere utilizzata per creare soluzioni efficaci e accessibili. La capacità di rilevare e bloccare tentativi di post-exploitation è fondamentale in un panorama di minacce in continua evoluzione, e strumenti come CrowdSec giocano un ruolo cruciale nella difesa delle nostre infrastrutture digitali.


Le opinioni in quanto tali sono opinabili e nulla ti vieta di approfondire l’argomento.

Risorse: