RHCS (Red Hat Ceph Storage)
Red Hat ha rilasciato una nuova versione di RHCS ( Red Hat Ceph Storage ) che intrude importanti novità rispetto alla versione precedente. La versione 4 si basa su Ceph 14.2.28 e strizza l’occhio al cloud fornendo piena compatibilità con S3 di Amazon e OpenStack Swift di casa Red Hat.
Ceph Storage
Ceph Storage (CS) è un object storage open source e scalabile che espone delle API semplici. CS utilizza direttamente l’hardware (hard drive) e non necessita di alcun supporto specifico. La grande forza di CS è la resilienza dei dati data dalla replicazione dei dati con algoritmi specifici e l’auto rigenerazione delle repliche in situazioni di fault, il tutto in autonomia. Queste due funzionalità unite all’autogestione riducono al minimo gli interventi degli amministratori di sistema e di conseguenza i tempi di ripristino. Da quando RH ha acquisito il progetto le cose non hanno fatto che migliorare e a oggi è uno dei progetti open source più in crescita.
Sul sito di Red Hat si legge:
“Red Hat® Ceph Storage è una piattaforma di storage altamente scalabile e programmabile che supporta l’infrastruttura cloud, i media repository, i sistemi di backup e di ripristino, ed i data lake. Non prevede i costosi vincoli al fornitore imposti dalle soluzioni di storage proprietarie e basate sull’hardware, e permette di consolidare i costi di manodopera e storage in un’unica soluzione versatile. Inoltre, garantisce la scalabilità necessaria ad affrontare i carichi di lavoro moderni, a costi contenuti.”
In queste poche righe vi è racchiuso lo scopo ultimo di RHCS; fornire un’unica interfaccia, non ricadere nei vendor lock e semplificare le attività (sviluppo e amministrazione).
Caratteristiche
- progetto open source;
- storage software-defined ( object storage, file storage e block storage );
- prestazioni e dimensioni scalabili;
- non legato all’hardware;
- integrato con i più utilizzati storage e servizi cloud.
Le opinioni in quanto tali sono opinabili e nulla ti vieta di approfondire l’argomento.
Risorse: